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Guidonia Montecelio, Roma, Italy
Siamo psicoterapeuti sistemico relazionali. La nostra attenzione professionale si concentra sulle relazioni che rappresentano il canale attraverso cui costruiamo e scopriamo noi stessi nel meraviglioso intreccio di storie e di vissuti che nutrono il quotidiano e raccontano di ognuno di noi.

venerdì 8 novembre 2013

Dall’ansia si può guarire


Dal titolo di questo articolo non manca il punto di domanda, perché non è una domanda. E’ un’affermazione: dall’ansia e dalle sue molteplici manifestazioni nella nostra vita quotidiana si può guarire. Possiamo liberarci da quella che dai pazienti stessi viene definito “il male del secolo” e che è in netto aumento anche nei paesi in via di sviluppo. Non si tratta di un disclaimer pubblicitario e l’intento di chi scrive non è quello di vendere una miracolosa e magica sostanza che guarisca dal male,  ma l’intento è quello di promuovere una ricerca del benessere psicologico, del proprio benessere, dello stare bene.
L’ansia è uno stato comune a tutti, tutti noi la conosciamo, poiché ci accompagna nel quotidiano nell’affrontare gli impegni e le responsabilità di tutti i giorni. E’ anche utile perché permette di adattarsi al mondo esterno e ai suoi cambiamenti. Soglie molto alte di ansia, invece sono un campanello d’allarme che ci avverte che ci troviamo in una fase difficoltosa dalla quale non riusciamo ad uscire, un momento molto stressante e di grave empasse.
Oggi tratteremo un disturbo d’ansia molto comune, il cosiddetto attacco di panico (DAP – Disturbo da attacco di panico, dal DSM-IV Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) è la manifestazione psicopatologica più comune legata all’ansia e costituisce la manifestazione in assoluto più violenta in cui si scatenano veri e propri sintomi ansiosi in un breve arco di tempo.
L’attacco di panico è una manifestazione psicopatologica di cui attualmente si parla molto, perché molto comune. Crediamo che fosse comune anche in passato ma probabilmente non ne veniva fatta una corretta diagnosi, poiché a causa dei suoi sintomi, molto simili ad un disturbo fisico, può non essere facilmente identificabile.
I pazienti che si rivolgono ad uno psicologo manifestando sintomi tipici di DAP o problemi di ansia in genere, solitamente hanno una storia clinica ampia alle spalle e un iter medico travagliato: dal pronto soccorso, al medico di base, fino a specialisti come neurologi e cardiologi. I sintomi di un attacco di panico sono molto simili a delle reali patologie fisiche: si manifestano infatti sudorazione, palpitazione, difficoltà respiratorie, tremori, vertigini, senso di soffocamento, sensazione di svenimento. I pazienti durante l’attacco avvertono la sensazione di correre un grave rischio per la salute e riferiscono di aver creduto di stare per morire.
Generalmente il primo attacco di panico nella vita di una persona si manifesta inaspettatamente, per cui ci si spaventa molto perché si ha la sensazione di perdere il controllo della propria persona e di essere in balia di qualcosa di più grande che inevitabilmente porterà alla perdita di coscienza o alla morte. Quando diciamo che comincia senza preavviso intendiamo dire che un attacco di panico potrebbe insorgere anche mentre si svolgono attività relativamente tranquille e quotidiane come guidare o stare seduti a un tavolo.
Non è l’attacco di panico ad essere pericoloso di per sé (a meno che non si perda il controllo e ci si trovi in una situazione potenzialmente pericolosa), poiché si tratta di episodi passeggeri. Sono pericolosi gli effetti sulla vita sociale delle persone che può deteriorarsi o portare ad altre complicazioni, come la depressione, l’abuso di psicofarmaci e l’incapacità di affrontare il mondo esterno.
L’attacco di panico è fondamentalmente la paura di aver paura, la paura di morire, la paura di impazzire.  Le persone che ne soffrono  tendono ad associare e a spiegare il panico con il luogo e le condizioni in cui questo si verifica: se si è verificato mentre erano alla guida di un automobile, è probabile che smetteranno di guidare. Lo stesso, eviteranno cibi e bevande di un certo tipo, oppure non andranno più in determinati luoghi.
Le condizioni possono essere molto diverse tra loro, anche se spesso l’attacco di panico si manifesta quando il paziente si sente costretto in una certa situazione come un mezzo di trasporto, la metropolitana, l’aereo, la macchina, o situazioni che sembrano costringere in uno stato senza via di uscita come un ingorgo o un posto chiuso, o al contrario, in ambienti aperti in cui ci si sente spaesati e senza punti di riferimento.  

Esiste una terapia per gli attacchi di panico? Il primo passo che spetta ad una persona affetta da attacchi di panico è quello di chiedere aiuto ad uno specialista, sia esso medico (possibilmente specializzato in disturbi mentali) o psicoterapeuta. E’ indispensabile che vi sia una diagnosi, e una decisione condivisa sulle modalità di intervento. Bisogna mettere in gioco se stessi e la propria ansia ed affidarsi al professionista per venire a capo del disagio che ha provocato gli attacchi. La psicoterapia è un percorso tortuoso e anche doloroso, ma può nel tempo favorire una elaborazione del proprio malessere e una graduale risoluzione del problema.

martedì 1 ottobre 2013

EVENTO INFORMATIVO SUI GRUPPI DI INCONTRO IN GRAVIDANZA


VIENI A CONOSCERCI!!!!


Le Psicoterapeute saranno presenti presso
lo Studio Psicologico Anemos
via Umberto Maddalena, 72 – Guidonia Montecelio

Venerdì 25 ottobre dalle ore 10.00 alle ore 13.00 per
fornire tutte le informazioni sui gruppi di incontro per le
donne in gravidanza

Per info:
Dott.ssa Mariarita Sclavi 3497757827
Dott.ssa Marianna Padovano 3920211205

mercoledì 26 giugno 2013

Benessere Mamma - gruppi di incontro per le donne in gravidanza

Dal mese di settembre 2013 presso lo Studio Psicologico Anemos la dott.ssa Mariarita Sclavi Psicologa Psicoterapeuta Bioenergetica e la dott.ssa Marianna Padovano Psicologa Psicoterapeuta Sistemico Relazionale organizzano dei gruppi di incontro per le donne in gravidanza.
Alle donne in gravidanza viene proposto un ciclo di sei incontri della durata di un’ora e trenta in cui le psicoterapeute integrano i rispettivi approcci al fine di fornire ascolto e sostegno, poiché la condivisione dell'esperienza e l'incontro con dei professionisti del benessere psicologico ha una forte valenza terapeutica e può fornire un momento di ascolto interiore e uno spazio di riflessione e di rielaborazione dei propri vissuti.

Negli incontri con la dottoressa Mariarita Sclavi si imparerà il Massaggio Bioenergetico Dolce.
Il Massaggio Bioenergetico è un piacere sensoriale e consiste in una serie di tocchi delicati e leggeri come “le ali di una farfalla”. Il tocco dolce scioglie i blocchi psico-corporei in modo gentile, arrivando in profondità, ma sempre nel rispetto dei confini della persona.
Questo massaggio può influenzare l'inconscio perché produce benessere, sensazioni piacevoli e calore, in modo tale da poter armonizzare il flusso dell'energia nel corpo; inoltre produce anche effetti a livello fisiologico, ossia un miglior funzionamento del sistema respiratorio, endocrino, immunitario e nervoso. Il contatto, favorendo la percezione delle sensazioni ed il fluire dell’energia, stimola la respirazione e l’onda del piacere.
L’abilità delle madri di percepire ciò che succede ai loro bambini dipende dalla connessione con loro, ed attraverso il contatto e la pulsazione bioenergetica la madre può “sentire” di cosa ha bisogno il suo bambino.
Nel massaggio la cura e l’affetto dei genitori trovano modo di esprimersi ed il bambino cresce nella consapevolezza di essere amato.
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Negli incontri con la dottoressa Marianna Padovano si affronteranno temi riguardanti le trasformazioni fisiche e psicologiche e la percezione corporea ed emotiva nelle varie fasi della gravidanza.
Nello specifico si condivideranno i propri pensieri sulla maternità soggettiva e come coppia, quindi da una parte la maternità tra desideri, ansie e paure ed oscillazioni dell’umore nell’ottica dell’accettazione dei propri limiti come donna e come madre e dall’altra la relazione di coppia e le differenze fisiche ed emotive tra i partners nella percezione della gravidanza.

venerdì 31 maggio 2013

Punto Ascolto Mamma

Abbiamo creato una nuova pagina facebook. Punto ascolto mamma, uno spazio in crescita per tutte le mamme che cercano un luogo dove essere ascoltate da figure professionali competenti.
Nella pagina sono anche presenti articoli relativi alla maternità che possono fornire interessanti spunti di riflessione.
Questo è il link diretto 

https://www.facebook.com/spaziomammaguidonia


lunedì 4 marzo 2013

Marzo 2013: incontri di gruppo per genitori separati





INCONTRI DI GRUPPO
PER GENITORI SEPARATI
Lo Studio Psicologico Anemos
organizza gruppi di lavoro per genitori
che hanno vissuto o stanno vivendo la
separazione.


In questo spazio si potranno condividere dubbi, domande, fatiche, ma anche risorse
riguardanti la situazione familiare in un contesto di separazione.
Gli incontri saranno cinque, a cadenza quindicinale e dureranno due ore. E’
previsto il numero chiuso (massimo 15 partecipanti)


Verranno proposte situazioni di stimolo al
confronto e al dibattito su tematiche
concrete in cui ognuno porta la propria
esperienza di vita

E' uno spazio per ascoltare e farsi ascoltare su
un’ esperienza condivisa
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Studio Psicologico Anemos
via Umberto Maddalena, 72 – Guidonia
tel. 0774.433177 – 392.0369585
www.studiopsicologicoanemos.it – info@studiopsicologicoanemos.it