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Guidonia Montecelio, Roma, Italy
Siamo psicoterapeuti sistemico relazionali. La nostra attenzione professionale si concentra sulle relazioni che rappresentano il canale attraverso cui costruiamo e scopriamo noi stessi nel meraviglioso intreccio di storie e di vissuti che nutrono il quotidiano e raccontano di ognuno di noi.

lunedì 15 ottobre 2012

Tu donna, sai che....



La gravidanza, il parto e il puerperio rappresentano una tappa evolutiva fondamentale nella vita di una donna. Alla gestante, poi neo mamma viene richiesto un nuovo equilibrio nel rapporto con se stessa, il partner, le relazioni familiari e sociali.

La gravidanza è un momento molto complesso per una donna.
Le trasformazioni fisiche e psicologiche aprono spesso lo spazio a paure, dubbi, preoccupazioni.  Alle evidenti modificazioni fisiche vanno aggiunte le paure e le ansie relative alla salute del feto, il timore del momento del passaggio dall'utero alla vita esterna, rappresentato dal momento del parto alle quali non tutte le gestanti riescono ad accostarsi in maniera serena. E una volta nato, potrebbero sopraggiungere preoccupazioni su come potrà essere la vita con questo bambino, se la donna sarà in grado di essere un una brava madre ed offrire al proprio figlio una buona vita.
Potrebbe capitare che in gravidanza si manifestino degli stati d'ansia più o meno gravi, solitamente legati a tre aspetti:
  • L’ansia che riguarda se stessa ed il proprio vissuto corporeo. La donna cambia forma, peso e con ciò il rapporto con il proprio corpo e con l’ambiente circostante. La pancia è l’elemento distintivo del proprio essere gravide e per questo su di essa si infrangono orgoglio e paure: ci si domanda se si tornerà ad essere piacevoli, se si perderanno nel giusto modo tutti i chili presi. Questo genere di paure sono legate più che altro alla percezione che ogni donna ha del proprio corpo e dei cambiamenti che la gravidanza ha portato.
     
  • L’ansia per il bambino che sta per nascere. Molte donne si ritrovano ad aver paura che il bambino possa non essere normale: una verifica di routine tramite ecografia solitamente basta a togliere questi pensieri. Molto utile è anche il confronto con le altre mamme con le quali si potranno condividere gli stessi dubbi e paure riguardanti il nascituro.
     
  • L’ansia legata al rapporto con il proprio compagno.  Già durante la gravidanza e poi con l'arrivo del bambino, la coppia è chiamata a riorganizzare i tempi e gli spazi fisici della propria vita; il passaggio dalla vita di coppia alla triade è complesso sotto molti punti di vista e non è raro che la vita sessuale della coppia risenta negativamente di questi cambiamenti. Il cambiamento interessa anche la coppia e la famiglia nel suo insieme. Il nuovo nato sposta la dinamica relazionale dalla diade (coppia) alla triade e si pone all’interno di un nuovo triangolo relazionale, costituito da madre, padre e figlio.
Il bambino è nato...
Nel puerperio e post partum ci si ritrova ad essere madre e a doversi costruire oltre a questo, anche un nuovo ruolo di donna, diverso da quello che si aveva prima. Dopo il parto la donna/mamma è investita da tanti cambiamenti fisici ed emotivi, vivrà un trambusto di emozioni e sentirsi disorientate è del tutto normale. Avere un figlio reca con sé delle sensazioni ambivalenti poiché se da un lato è estremamente gratificante, dall’altro suscita molti timori, porta ad assumere nuove responsabilità e a rivedere le proprie priorità.
Anche nel puerperio e nel post partum come in gravidanza, il confronto e la condivisione di un’esperienza comune e il sostegno psicologico da parte degli esperti del settore possono aiutare a sentirsi meno soli e a far chiarezza in se stessi nel caos di emozioni che caratterizzano questa fase.

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